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Australia: cosa fare nel Top End?

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Il Northern Territory (tradotto: Territorio del Nord) è idealmente suddivisibile in due macro-aree: il "Top End", la parte settentrionale ed il "Red Centre". Per ora ci limitiamo a raccontare la nostra esperienza del Top End, mentre nel Red Centre proseguirà il viaggio con tappa ad Ayers Rock e ne parleremo separatamente.
Un premessa è doverosa per descrivere cos'è il "Territorio del Nord": come dice il nome non è uno Stato fedale al pari degli altri, ma è definito proprio un "Territorio", anzi è il più grande dei Territori federali che compongono il Commonwealth of Australia. Pur essendo dotato di proprio parlamento come gli altri Stati dipende direttamente dal Governo centrale ed ha autonomia ridotta rispetto agli Stati, che invece sono del tutto autonomi. Il Territorio del Nord è stato parte del Nuovo Galles del Sud dal 1825 al 1863 e parte dell'Australia Meridionale dal 1863 al 1911. Per un breve periodo, tra il 1926 e il 1931, fu addirittura diviso in Australia del Nord ed Australia Centrale. Il motivo per cui non è uno Stato è semplicemente perchè in origine non fu mai propriamente colonizzato al pari degli altri Stati e ancora oggi presenta una grande densità di terre e siti aborigeni.


COSA ABBIAMO VISTO... e vi consigliamo di vedere

La caratteristica che rende il Northern Territory assai attraente sta proprio nella sua quasi totale assenza di urbanizzazione; le città principali sono tre o quattro e sono tutte di modeste dimensioni ad iniziare dalla capitale Darwin. Qui dominano l'outback, i grandi parchi, le terre aborigene, i siti di arte rupestre e soprattutto il paesaggio delle Terre Umide (Wetlands), così chiamate perchè soggette alle sole due stagioni del clima subtropicale: wet & dry, il clima umido delle forti piogge che ingrossano i corsi d'acqua e allagano tutto il territorio e il clima secco in cui le acque si ritirano ridisegnando il corso dei fiumi e lasciando zone paludose, stagni o i tipici billabong, oasi di incommensurabile bellezza intorno a cui flora e fauna creano un ambiente naturale unico.

Il nostro viaggio nel Top End inizia da Darwin, questa piccola capitale che prende il nome dal celebre evoluzionista Charles Darwin (se volete sapere il perchè, la risposta è nel video dedicato alla città). La località è stata più volte vittima dei cicloni, quello più noto e che ha lasciato i segni più disastrosi è stato Tracy negli anni '70 che ha raso al suolo l'intero abitato, riscostruito poi seguendo un nuovo piano urbanistico che ne ha dettato l'aspetto attuale. Vi consigliamo una capatina al mercato tradizionale di Mindil Beach che si tiene il giovedì e la domenica dopo il tramonto, dove godere di street food da tutto il mondo e acquistare prodotti locali/aborigeni.
Da Darwin, presa l'auto, inizia la nostra percorrenza attarverso le Wetlands in direzione del Kakadu National Park, uno dei parchi nazionali più belli e incontaminati di tutta l'Australia, patrimonio dell'umanità Unesco, esteso quasi quanto il Veneto e gestito sia dal Governo australiano che dalle comunità aborigene locali, tant'è che confina con la Terra di Arnhem, vasto territorio di proprietà aborigena (in cui l'accesso è consentito solo con particolari permessi, richiedibili alle Autorità locali).
Nel Kakadu si possono trovare molti siti di arte rupestre aborigena, tra cui Ubirr e Nourlangie: qui gli aborigeni già nella preistoria dipingevano sulle rocce storie di vita quotidiana e consideravano questi luoghi sacri, così come sacra era la Terra che li aveva generati.
Non può mancare una gita fluviale a contatto con la fauna locale, vi consigliamo la navigazione sullo Yellow Water Billabong, dove abbiamo potuto avvicinare (per modo di dire) diversi coccodrilli ed avvistare molteplici specie di uccelli.
La nostra esperienza nel Kakadu è durata due giorni e abbiamo potuto pernottare a Jabiru nel famoso Crocodile Hotel, un albergo che rievoca le fattezze di un gigantesco coccodrillo. Usciti dal parco abbiamo incontrato due tipiche cittadine dell'Outback: Pine Creek, nata come città mineraria dopo la scoperta dell'oro nell'800 e Katherine, capoluogo della Regione omonima. Da qui ha avuto inizio l'avventura nel secondo parco nazionale: il Nitmiluk. Le Katherine Gorge sono le gole scavate dal corso del fiume omonimo (il motivo per cui il fiume, la città e la Regione si chiamano Katherine, nome proprio di persona, ve le raccontiamo nell'ultimo dei quattro video girati nel Top End) e sono percorribili con diversi tour fluviali che partono dal Nitmiluk visitor centre, dove è anche possibile scoprire qualcosa in più su questo parco e sulle sue leggende aborigene.
Percorrendo altre centinaia di chilometri, che si sommano alle centinaia di chilometri dei giorni precedenti, raggiungiamo infine il Litchfield National Park, circa un'oretta a sud di Darwin. La natura è la protagonista assoluta e qui più di altri posti (anche se si trovano sparsi ovunque) si possono osservare i termitai giganti: delle alte montagne di terra, casa di colonie di centinaia di piccole termiti.
Siamo riusciti, in soli tre giorni di viaggio on the road, a visitare tre grandi parchi australiani, compiere crociere fluviali, vedere innumerevoli animali, visitare siti aborigeni ed avvicinarci alla cultura millenaria di queste terre. Vi consigliamo di percorrere questo Territorio nella stagione secca, perchè molte strade nella stagione umida diventano impraticabili, e vi raccomandiamo di premunirvi di adeguate protezioni contro il caldo e (soprattutto) contro i fastidiosi e numerosi insetti.


COSA NON ABBIAMO VISTO... ma che varrebbe la pena vedere

In realtà il nostro tour del Top End è stato abbastanza ricco, intenso e potremmo azzardare esaustivo, proprio perchè abbiamo optato per una soluzione "on the road" che ci ha permesso di gestirci al meglio la percorrenza e la visita ai luoghi sopra descritti. Pertanto non abbiamo particolari rimpianti. Tuttavia è doveroso citare che è possibile visitare queste località anche usufruendo di gite giornaliere da Darwin in pullman, rinunciando però alla libertà che offre un itinerario in auto, ma al contempo risultando liberi dalle fatiche della guida sulle interminabili stade dell'outback.
Se però, come noi, siete amanti delle percorrenze su strada, vi potremmo consigliare di "osare" e continuare il vostro itinerario a sud di Katherine, raggiungendo Alice Springs, seconda città del Northern Territory, posizionata nel cuore del Red Centre. Proseguirete così l'itinerario sulla Stuart Highway, la stada dedicata all'esploratore Stuart, che taglia da nord a sud il continente, collegado Darwin con Adelaide. Su questa strada, compiendo le dovute deviazioni, vi sarà possibile scoprire altri interessanti luoghi nell'outback più autentico ed incontrare i tipici road train, i grandi tir che viaggiando su gomma trasportano le merci.
Esiste anche un percorso di viaggio parallelo, su rotaia, attraverso il Ghan Express, l'unica ferrovia che mette in comunicazione il Nord con il Sud del Paese... ma questa è un'altra storia.
Proseguiamo infatti il racconto successivamente parlando del Red Centre e del parco nazionale Uluru- Kata Tjuta.

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