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Canada: cosa fare in Quebec?

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Il Quebec è la più grande tra le Provincie canadesi ed è il cuore del cosiddetto Canada francofono, poichè rappresenta la più vasta regione parlante francese al di fuori della Francia. Le prime colonizzazioni (sulla costa orientale) furono attuate dei francesi, a partire dalle prime scoperte di Jacques Cartier sino agli insediamenti promossi da Samuel de Champlain. Questi territori che entrarono a far parte delle colonie della Nuova Francia vennero battezzati "Canada" da una parola nella lingua dei nativi che significa "villaggio". La storia ci riporta alle guerre tra i nativi e coloni e poi tra i francesi e gli inglesi che videro questi ultimi vincere e annettere il Quebec e le colonie circostanti al Dominion of Canada.
Il capoluogo di questa Provincia è l'omonima città di Quebec, un vero gioiello, unica città fortificata nel Nord America e al tempo stesso il più antico insedimento del Canada.
C'è una forte identità nazionalistica nel Quebec e politicamente viene manifestata spesso la volontà di secessione dal resto del Paese. Sono altrettanto forti i suoi simboli, come il fiordaliso che campeggia sulla bandiera provinciale o ancora la foglia d'acero (divenuta emblema univoco dell'intera nazione canadese). In questa provincia più che da ogni alta parte il prodotto più rinomato è appunto lo sciroppo d'acero, ottenuto dalla linfa di questi alberi e utilizzato come dolcificante per svariati usi.
Una visita a questi territori non può prescindere da una sosta in una tradizionale cabane à sucre, ma non manchereanno certo occasioni all'aria aperta alla scoperta della natura o della fauna con avvistamenti dell'orso nero e delle balene sull'estuario del grandissimo fiume San Lorenzo, la principale via d'acqua del Canada.

COSA ABBIAMO VISTO... e vi consigliamo di vedere

La nostra scoperta del Quebec è cominciata a stretto contatto con il Saint Lawrence River, che abbiamo costeggiato per molti chilometri, addentrandoci tra i paesaggi della provincia. E' proprio lungo il San Lorenzo che sono sorte le principali città: Montrèal, Québec e Trois-Rivières. Quest'ultima è stata la nostra prima tappa e nelle sue vicinanze abbiamo piacevolmente passato una mattinata presso la cabane a sucre Chez Dany. Un'esperienza davvero unica in una cornice tradizionale, qui dopo aver appreso tutti i segreti della preparazione del "maple syrup", abbiamo potuto pranzare degustando un abbondate menù tutto a base di sciroppo d'acero (scoprendo che si abbina gustosamente ad ogni piatto).
Proseguendo lungo le sponde del San Lorenzo abbiamo potuto constatare quanto grande e quanto immenso sia il suo estuario, soprattutto - quando imbarcati su di un battello - siamo partiti per l'osservazione delle balene: non vedendo più le rive sembrava proprio di essere in mezzo al mare, sorpresa ancora più grande quando una dopo l'altra abbiamo iniziato a vedere le code delle balene che spuntavano dall'acqua per poi rituffarsi dopo uno spruzzo dal loro sfiatatoio.

Tadoussac, che è diventata appunto la principale meta per chi vuole vivere l'esperienza dell'avvistamento delle balene, è anche un interessante villaggio dalle tipiche case in legno con il tetto spiovente, qui troviamo lo storico Hotel Tadoussac dal tetto rosso e la Chapelle de Tadoussac, la più antica chiesa in legno del Nord America. Il villaggio si trova alla confluneza del Saguenay nel San Lorenzo, quindi a stretto contatto con le due attrattive principali della regione. Da qui infatti è iniziata la nostra esplorazione del fiordo Saguenay scavato dall'omonimo fiume e su cui sorge l'omonima città. Qui sorge quella che fu la più grande cartiera del mondo, oggi trasformata in parte in spazio espositivo: la Pulperie de Chicoutimi.
Nei pressi della frazione La Baie (uno dei tre quartiteri di Saguenay) abbiamo potuto passare un pomeriggio
passeggiando nella natura, lungo il Canyon Riviere-A-Mars, remando su di una rabaska sulle placide acque del Lago di Como (si, si chiama proprio così...) e ascoltando una coppia di coniugi della tribù degli Irochesi, nativi americani, che ci hanno raccontato le loro tradizioni tramandate nel tempo.
Ritornando verso l'alveo del San Lorenzo giunge il momento di visitare la Capitale-Nationale, Québec city. Primo insediamento europeo nel Nord America, significa "dove si restringono le acque" proprio per la conformazione del San Lorenzo, e fu da qui che ebbe origine la storia del Canada. Il centro della città vecchia (Vieux Québec) è ancora oggi cinto ma mura e si tratta di un fatto insolito, ciò unitamente alla sua bellezza ha reso possibile che venisse inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco. Passeggiando per le vie della città si ha l'impressione di trovarsi in una città europea, o ancor di più, francese (e non solo per la lingua che si sente parlare). L'inconfondibile sagoma dello Château Frontenac le dona un tono quasi fiabesco, ai suoi piedi rue du Petit Champlain, quartiere con un susseguirsi di negozzietti d'artigianato dalle colorate ed eloquenti insegne e la Place Royale dove un tempo sorgeva l'abitazione di Samuel De Camplain, il fondatore di Québec.
Fuori dalle mura troviamo il Parlamento che assomiglia al prospetto del Museo del Louvre e poco più distante, nei pressi della Cittadella, la Piana di Abraham, luogo dove si tenne la storica battaglia tra i francesi e gli inglesi, che segnò la storia del Canada con la vittoria degli inglesi e i presupposti per la nascita del Dominion.
Québec city è la capitale della Provincia, ma non ne ha certo nè l'aspetto nè le dimensioni (e questo è solo un pregio), la città più popolosa la troviamo sempre lungo le sponde del San Lorenzo; anzi questa volta circondata dalle acque: San Lorenzo da un lato e Outaouais dall'altro, a formare un grande isolotto dominato dal colle che le diede il nome: Mont-Royal.
Montreal, la metropoli del Quebc, è nota per la sua gioia di vivere ed è considerata la capitale culturale del Canada (per via della presenza di numerosi teatri, musei e gallerie), da sempre in competizione con Toronto che le ha strappato invece il titolo di capitale finanziaria del paese. Quarta città francofona più grande del Mondo (la prima è Parigi... ovviamente), cosmopolita e densa di palazzi, grattacieli e quartieri multietnici, un tempo divisa in due zone: una a maggioranza inglese ed una francese.
La Vieux Montréal è il cuore della città, qui per citare solo uno tra tutti i monumenti da visitare, vi è la Basilica di Notre Dame, che a nostro avviso può essere considerata una delle più belle chiese del mondo: i suoi interni sono pregevoli intarsi e sculture lignee, le cui fattezze sono davvero un piacere per gli occhi. Da ultimo un consiglio è quello di provare a fare una passeggiata (senza perdersi) nella città sotterranea, un dedalo di cunicoli e passaggi sotto terra che hanno lo scopo di collegare al riparo da pioggia e freddo invernale i principali edifici pubblici, metropolitane, shopping center e palazzi della città.

COSA NON ABBIAMO VISTO... ma che varrebbe la pena vedere

Il Quebec offre davvero molte altre possibilità, soprattutto legate all'esplorazione dei paesaggi, della natura e degli animali. In questa nostra esperienza abbiamo avuto modo di avvistare gli orsi neri, durante la nostra avventura nella regione del Saguenay, avremmo potuto anche incontrare qualche castoro intento a costruirsi la propria casa (bisogna essere pazienti e sileziosi) nei pressi di qualche laghetto. A proposito di laghi abbiamo avuto modo di visitare velocemente il Lac-Saint-Jean, le cui acque alimentano il Saguenay; avendo più tempo a disposizione è interessante intraprendere un giro attorno a questo bel lago, proseguendo poi attraversando paesaggi verdissimi traforati da innumerevoli corsi d'acqua e laghetti verso la regione della Mauricie, sino a giungere all'omoniomo Parco Regionale nei pressi di Trois-Riviéres.

Un'altra zona molto interessante la si trova sulla sponda destra del San Lorenzo, il cui estuario origina la Penisola di Gaspé, al confine con la Provincia del Nuovo Brunswick. Le sue coste alla foce del San Lorenzo, le cittadine, i numerosi fari, sono luoghi che meritano una deviazione del proprio itinerario e una visita di questa porzione di Quebec.

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