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Canada: cosa fare in Alberta?

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Volati verso il Canada occidentale atterriamo a Calgary, la più grande città della Provincia dell'Alberta, sede delle più importanti compagnie petrolifere canadesi. Ebbene si, l'Alberta è luogo di giacimenti petroliferi, che hanno contraddistinto lo sviluppo moderno della Provincia. Il passato invece è quello emblematico dei fortini, delle riserve e dei villaggi del far west. Ma ciò che rende meraviglioso il viaggio in Alberta sono i parchi nazionali ai piedi delle Rocky Mountains, le montagne rocciose canadesi, che segnano il confine naturale con la Provincia della British Columbia.
La natura, la fauna,
i paesaggi che incorniciano vette innevate, boschi, laghi turchesi, cascate e ghiacciai sono uno spettacolo per gli occhi e per l'anima. Il nostro itinerario di viaggio ci ha permesso di visitare i due più conosciuti parchi nazionali: Banff e Jasper e non abbiamo dubbi nello scrivere che è stata l'esperienza più bella di tutto il nostro viaggio in Canada.

COSA ABBIAMO VISTO... e vi consigliamo di vedere

La città di Calgary, viste le altre metropoli dell'est canadese, non dice di per sé molto: tante vie ortogonali, una avenue principale che si interseca con la main street, alcune facciate vittoriane intervallate da banche e circondate da grattacieli. Ma attenzione, non è tutta qui Calgary, infatti c'è qualcosa che vi potrebbe far rivalutare completamente questa città: si tratta dell'Heritage Park. Varcato l'ingresso di questo parco si compie un salto nel tempo e ci si ritrova in un villaggio ottocentesco perfettamente ricreato. Non si tratta di una ricostruzione scenografica di un villaggio del far west, ma di una serie di edifici realmente esistiti e ricostruiti alla perfezione per ricreare l'aspetto della Calgary di due secoli fa. Ad arricchirlo arredi e supellettili originali, figuranti in costume che vi racconteranno piccole storie autentiche. Sarà così possibile entrare in un saloon a consumare un frugale pasto, visitare le abitazioni o i negozi della main street: il barbiere, il panettiere, il droghiere, far visita al maniscalco intento a ferrare i cavalli, entrare in un granaio con annesso silos, visitare il municipio o l'ufficio postale. Calgary come molti villaggi dell'ovest, nati da un fortino coloniale (anch'esso presente, accanto ad un accampamento di nativi) crebbe anche grazie all'arrivo della ferrovia e la creazione di una stazione.
La storia ci racconta come l'unificazione del Canada, dall'est all'ovest avvene proprio grazie allo sviluppo della rete ferroviaria: le tappe dell'unificazione furono proprio segnate da nuovi tratti di ferrovia, nuove stazioni e nuove città che si andarono a sviluppare sino a diventare le metropoli di oggi.
Quale fu un'ulteriore tappa per lo sviluppo dell'Alberta? Lo abbiamo citato all'inizio: la scoperta del petrolio e di conseguenza l'industria dei motori. Sempre nell'Heritage Park è possibile entrare a visitare il Gasoline Alley Museum, un museo in cui sono raccolti cimeli vintage tra cui coloratissime insegne, pompe di benzina e auto d'epoca. Un vero e proprio memorabilia dedicato ai motori.
Fatto questo piacevole salto nel passato, che vi consigliamo vivamente, viene il momento del ritorno
al futuro e di proseguire il viaggio on the road alla scoperta del Canada occidentale. Superata Calgary iniziamo la nostra avventura nei parchi nazionali delle Montagne rocciose, il primo che abbiamo visitato fu anche il primo ad essere istituito: il Banff National Park racchiude entro i suoi confini spettacolari laghi (per citarne alcuni: Minnewanka, Louise, Peyto, Bow), canyon e cascate (molto bella la passeggiata lungo il Johnston Canyon con le sue due cascate). La cittadina di Banff attrezzata per ricevere i turisti in villeggiatura è dominata dalla sagoma del Banff Springs Hotel (un altro chateau della catena Fairmont, costruito dalle ferrovie canadesi, come quello a poca distanza costruito sulle sponde del Lake Louise). Da Banff con una funivia (Banff Gondola) è possibile raggiungere le vette dei monti sulfurei da cui godere una superba vista delle vallate circostanti e dei verdi boschi.
L'ingresso ai parchi nazionali è consentito dietro pagamento di un pass giornaliero (o plurigiornaliero) da apporre sul parabrezza dell'auto. La strada principale che attraversa il Banff, a partire dal Lake Louise, prende il nome di Icefields Parkway e prosegue, addentrandosi nel Jasper National Park, sino a Jasper Town. Il nome "strada dei ghiacciai" sta a testimoniare che una delle principali attrazioni naturali, a confine tra il Banff e il Jasper, è proprio un ghiacciaio: Athabasca Glacier, facente parte della calotta graciale della Columbia Icefield.
Molto bella l'esperienza di camminare sul campo di ghiaccio, dopo averlo raggiunto su degli speciali pullman extra-gommati.
Altrettanto bella l'esperienza di camminare sulla skywalk, una passerella vetrata a strapiombo sul sottostante canyon scavato dal fiume che da il nome al ghiacciaio e alla prima di una serie di cascate che abbiamo avuto modo di incontrare nel proseguo del nostro itinerario on the road.
Anche il Jasper National Park, il più vasto tra i parchi canadesi, è punteggiato di bei laghi (Medicine, Maligne, Pyramid), solcato da canyon e popolato dalla fauna locale. A tal proposito è bene segnalare che l'orso è di facile avvistamento in questi parchi, soprattutto vicino a quei luoghi in cui potrebbe essere maggiore la possibilità di trovare del cibo (per questo motivo l'avvertimento presente su molti cartelli è quello di non lasciare incustodito il cibo dei picnic e i cestini dei rifiuti hanno particolari chiusure che impediscono ai golosi orsi di rovistarvi dentro - Avete presente l'orso Yoghi? - Beh lui sta negli
USA, ma il concetto è quello). Se vi capita di incontrare un orso nero, state cauti ma non abbiate paura, se invece incontrate un grizzly allora gambe in spalla perchè quest'ultimi non sono molto amichevoli e sono a tutti gli effetti considerati i predatori più letali del mondo.
Per le strade s'incontrano grandi cartelli gialli che invitano cautela nei confronti degli Alci (o si dice dellle Alci ?!?!) che potrebbero tranquillamente con la loro mole tagliarvi la strada. Ovviamente il pericolo di icontrare i bestioni (in inglese: Moose) o i più piccoli famigliari (Elk o Caribu) si acuisce nel periodo invernale. In estate è davvero meno frequente incontrarli perchè probabilmente si sono rifugiati più a nord, ed infatti nel nostro viaggio ne abbiamo vista solo una (una femmina di Elk, quindi senza le corna - perchè si sa che solo i maschi sono cornuti...).
Il nostro itinerario tra i parchi si è concluso a Jasper Town, cittadina di poco più grande della gemella Banff Town, nonchè unico insediamento umano per oltre 200 km. Quindi non dimenticate di rifocillarvi e far rifornimento di carburante, altrimenti vi serviranno proprio le alci come traino...

COSA NON ABBIAMO VISTO... ma che varrebbe la pena vedere

Sempre rimanendo in tema di parchi, sarebbe stato bello, avendo maggior tempo a disposizione, dedicarsi anche agli altri due grandi parchi delle Montagne Rocciose: Glacier National Park e Yoho National Park. Ne parliamo qui, anche se correttamente sarebbero sul territorio provinciale della British Columbia. Parchi più piccoli rispetto al Banff e al Jasper ma non da sottovalutare, ricchi di attrattive naturalistiche spettacolari (Lake Emerald, cascate Takawanka, lago O'Hara), incorniciati dalle vette innevate delle Rockies.
Nel nostro viaggio non c'è stato spazio nemmeno per la capitale provinciale, Edmonton, metropoli situata più a nord rispetto a Calgary, fuori quindi dai consueti itinerari turistici e anche per questo meno sviluppata e (forse) meno attrattiva rispetto a Calgary. Non averla visitata non ci ha lasciato grandi rimpianti.

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